Recentemente intervistato dal Corriere dello Sport, l’attaccante catanese Gianluca Litteri, ora in forza al Cittadella dove sta ripetutamente andando a segno, rilascia alcune dichiarazioni. Queste le più significative:
“Mi chiamano “mbare”, compare, come i miei amici siciliani del quartiere Civita, dove sono cresciuto. Sono di Catania, ma amo le canzoni napoletane. La squadra del cuore? In realtà, sono due: il Catania e il Napoli. Quando l’Inter mi seguì ai tempi del Giarre? Intorno al periodo di Natale, i dirigenti del Giarre mi fecero sapere che due collaboratori dell’Inter avevano cominciato a seguirmi. Fu una grande gioia, un’emozione immensa. Io ho cominciato a giocare da bambino nel San Pio X, una piccola squadra di periferia, a Catania. Non dimentico l’affetto ricevuto da tante persone che ho conosciuto nel mio ambiente. Consigli, suggerimenti, passione: il primo allenatore è stato Calarco, nel San Pio X. Nessuno mi ha regalato niente”.