DI CECCO: da panchinaro ad intoccabile, simbolo del nuovo Catania

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Domenico Di Cecco
Domenico Di Cecco in casacca rossoazzurra.

Cuore, grinta, energia, spirito di sacrificio ed attaccamento alla maglia. Tutte caratteristiche particolarmente apprezzate dai tifosi del Catania e richieste ai giocatori che indossano la casacca rossoazzurra. Forse un elemento della rosa a disposizione di Pino Rigoli che più di altri, dall’inizio della stagione, le calibra in egual misura è Domenico Di Cecco.

Prelevato dal Catania nel mercato di gennaio 2016, Di Cecco ha vissuto momenti difficili alle pendici dell’Etna prima di tirare un sospiro di sollievo a salvezza raggiunta in Lega Pro. Con il ritorno in Sicilia dell’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco, in tanti hanno fatto le valigie. Non Di Cecco che, dopo un colloquio con il dirigente di Torre Annunziata, ha convinto la società a proseguire l’avventura in rossoazzurro.

In questa fase della stagione i risultati dimostrano che l’ex giocatore del Lanciano merita a tutti gli effetti la prosecuzione del rapporto con il Catania. Nelle battute iniziali del campionato è partito indietro nelle gerarchie di squadra ma, pian pianino, ha sfornato prestazioni sempre più rilevanti fino a diventare un intoccabile nello scacchiere tattico di Rigoli. Per di più giostrando nel ruolo di terzino destro, lui che di professione fa il centrocampista.

“Posso giocare anche in porta per il bene del Catania”, parole rilasciate tempo fa dal diretto interessato e che confermano la piena disponibilità di Di Cecco di fornire il proprio contributo alla causa rossoazzurra. E Rigoli, ormai, fatica all’idea di fare a meno di lui, simbolo di un nuovo Catania affamato di punti e speranzoso di risalire la china.