Una sconfitta che, va ribadito, è da considerarsi del tutto meritata. Il Catania visto a Francavilla Fontana ha dimostrato di essere l’ombra di se stesso. Nella prima frazione di gara, pur non essendo stato arrembante, non ha corso grandi rischi giocando una sfida globalmente equilibrata, eccezion fatta per i primi minuti di assestamento. Dopo l’intervallo è invece emerso un atteggiamento mentale passivo.
Forse perché, inconsciamente, sapendo di affrontare la ripresa in superiorità numerica per l’espulsione del portiere francavillese il Catania pensava che avrebbe vinto a mani basse. Errore gravissimo questo, che i rossoazzurri hanno pagato a caro prezzo subendo l’iniziativa di un avversario agguerrito, volitivo e generoso. A prescindere dalle scelte di Rigoli e dalle ingenuità evidenziate dalla squadra dell’Elefante nell’arco dei 90 minuti a cui abbiamo fatto riferimento stamattina, pesa in misura notevole l’approccio alla gara soprattutto nel secondo tempo, il più brutto della stagione.