Non esistono riserve, il Catania è forte abbastanza in ogni singolo reparto dell’organico. Opinione diffusa tra gli addetti ai lavori. In realtà si avverte la sensazione che qualcosa non funzioni al meglio. In Coppa Italia hanno giocato numerose seconde linee ma è parsa evidente la differenza rispetto a chi, solitamente, gioca in campionato.
Le riserve non valgano i titolari. Poco mordente, poca incisività, orrori difensivi e meno qualità nello sviluppo della manovra oltre che nella lettura delle varie situazioni di gioco. Problema caratteriale ma segno che esistono anche delle carenze strutturali nella rosa. Due dati negativi risaltano subito agli occhi: per l’ennesima volta il Catania non riesce a vincere, né segnare lontano dal “Massimino”.
Poche volte i rossoazzurri hanno realmente impensierito la difesa del Messina in Coppa Italia. Negli ultimi metri manca ancora qualcosa. Calil e Russotto non hanno sfruttato a dovere l’occasione concessa da Rigoli, la manovra si è presentata lenta, confusionaria e pachidermica eccezion fatta per alcuni rari sprazzi. E’ sempre più chiara l’importanza d’intervenire sul mercato di gennaio per colmare le lacune.
Senza un allenatore, degno di condurre squadre blasonate, non arriveremo a niente. Speriamo di poterci salvare. Salvo Privi.
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