CATANIA: cambio interpreti e posizioni ma solite lacune in attacco

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Non ci siamo. Niente salto di qualità in trasferta. Anzi il Catania ha fatto registrare la prima sconfitta esterna del campionato. Un vero e proprio mal di trasferta per una squadra che presenta le solite lacune in fase offensiva quando si tratta di giocare lontano dallo stadio “Angelo Massimino”.

A Francavilla Fontana mister Pino Rigoli ha optato per una variazione del tema tattico e cambiando qualche interprete. Rispolverato il 4-3-1-2 con Mazzarani alle spalle delle due punte Michele Paolucci e Caetano Calil, a differenza delle precedenti occasioni in cui avevano agito Mazzarani, Paolucci ed Andrea Di Grazia nel 4-3-3.

Le mosse effettuate da Rigoli non hanno però sortito gli effetti sperati in casa rossoazzurra. Attacco praticamente mai davvero pericoloso che ha solleticato la retroguardia della Virtus Francavilla domenica. A gara in corso gli inserimenti di Andrea Russotto, Maks Barisic e Di Grazia non hanno cambiato l’inerzia del match nonostante la superiorità numerica del Catania.

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