Mister Pino Rigoli parla della mancata vittoria del Catania a Melfi, elogiando la squadra dal punto di vista dell’impegno profuso. Queste le parole di Rigoli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Non penso sia giusto il risultato se consideriamo le tante occasioni da rete avute. Il portiere del Melfi ha effettuato parate strepitose. Nel secondo tempo non abbiamo sfruttato a dovere diverse situazioni invitanti, ad esempio quando Paolucci é scivolato da posizione favorevole. Non siamo stati determinanti sotto porta. La tifoseria è amareggiata, giustamente, per la mancata vittoria. Fanno tanti sacrifici i tifosi, li capisco. Noi abbiamo messo il cuore in campo, basti vedere Biagianti che si è spaccato la testa. Dal punto di vista dell’impegno non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Russotto? Ha cercato la via del gol con una certa insistenza, purtroppo non è riuscito ad andare a segno. Dobbiamo continuare a lavorare su alcuni concetti. Il morale non deve essere sotto i tacchi, ripartiamo. Siamo una squadra di valore, non era facile recuperare questa partita per come si é messa. Abbiamo portato a casa almeno un punto ma bisogna fare qualcosa di più, concretizzare meglio. Mazzarani? Ha dato una mano ai compagni, ritengo che abbia giocato abbastanza positivamente”.
Col potenziale tecnico che si ritrova, la squadra ha bisogno ,secondo me, di assimilare nuove geometrie di gioco che esaltano sia il gioco collettivo che quello del singolo: occorre, cioe , cambiare tecnico.
Con tutto il rispetto per Pino Rigoli.!
Ha ragione Rigoli, risultato ingiusto.
Il Melfi meritava di vincere per la scarsa qualità e totale mancanza di un’idea tattica da parte del Catania.
La prima azione di gioco del Catania, dopo 35 minuti.
Giocatori che corrono per conto proprio senza una impostazione di gioco, mi piacerebbe vedere quale lavoro svolge l’allenatore durante la settimana, visti i risultati delle partite, compresa quella con il Messina.
Insiste a cominciare la partita sempre con Calil, che in campo cammina e per di più senza costrutto.
La squadra è lo specchio del suo allenatore, mancanza di personalità e idea tattica.
Domenica con il Lecce, giocando in questo modo sarà disfatta totale.
Il direttore Lo Monaco sta tergiversando troppo per il suo esonero.
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