Alessandro Parisi, ex calciatore del Messina, rilascia alcune dichiarazioni in vista del derby col Catania. Ecco quanto si legge su Il Corriere dello Sport:
“Sono trascorsi due lustri, ma a guardare oggi la realtà sembra passata un’eternità. Di quella serie A, di quell’entusiasmo, di quella voglia di identificarsi con la squadra della propria città, non c’è più traccia. Erano anni belli in cui Messina viveva una dimensione quasi surreale, come ricorda l’ex terzino giallorosso Alessandro Parisi, che nella città dello Stretto ha messo su famiglia. Ricorda quella partita del Massimino? «Ricordo un derby sentitissimo dalle due tifoserie. La grande attesa si consumò con l’ingresso in campo, come avviene sempre in questi casi, e la gara servì a scaricare tutte le tensioni accumulate durante la settimana. C’è stato un periodo in cui Messina e Catania hanno lottato per i vertici della classifica nelle categorie inferiori e quell’appuntamento in Serie A del 2006 rappresentò il culmine delle precedenti sfide. Per me il Messina è stato un grande trampolino di lancio. Io ho vissuto le cose più belle di questo sport, ma anche le più brutte (vedi squalifica per calcio scommesse, ndr)”.
