Non un momento felice per Michele Paolucci. Sicuramente è la punta centrale rossoazzurra dal tasso tecnico più elevato in rosa, pertanto è lecito attendersi di più dall’attaccante di Recanati in zona gol. Fermo restando che i problemi in fase realizzativa riguardano l’intero reparto offensivo, quindi Paolucci non é l’unico responsabile.
A Taranto la palla circolava meglio in mezzo al campo, progressi anche in ottica filtro consolidando determinati equilibri fondamentali nello scacchiere tattico di Rigoli. Il Catania ha, inoltre, costruito delle buone occasioni per andare a segno ma, ancora una volta, è mancato qualcosa negli ultimi venti metri. In primis la necessaria cattiveria sotto porta. Il mister dovrà assicurarsi di apportare migliorie tattiche tali da consentire al Catania di rendersi più pericoloso ed efficace in zona gol.
Perché, ad esempio, non provare a giocarsi la carta Caetano Calil punta centrale? Mai, in questa stagione, il brasiliano ha ricoperto tale ruolo. Al contrario dello scorso campionato quando, nella prima parte, Calil realizzò un bel bottino di reti. Rimpiazzando un Paolucci al momento poco lucido, potrebbe essere una soluzione utile.
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