Catania che fa ampio ricorso ai giovani. Sempre più di frequente notiamo sul rettangolo di gioco la presenza di calciatori di prospettiva appartenenti alla fascia di età compresa tra la classe 1993 e 1996. Fiducia riposta nel vivaio rossoazzurro ed in quei giovani che stanno crescendo ai piedi dell’Etna mantenendo la giusta umiltà, proseguendo il percorso senza grilli per la testa e confermando di possedere le giuste doti per emergere.
Gladestony Da Silva ha avuto il merito di sbloccare il risultato nel contesto di una gara complicata come quella di domenica contro il Lecce, ma anche in altre occasioni ha lasciato intravedere potenzialità interessanti. Maks Barisic sta finalmente giocando con una certa continuità in Prima Squadra; Rigoli gli chiede di fare un lavoro di sacrificio, supportando meglio la fase difensiva quando necessario.
Lui risponde presente, a Melfi ha trovato il primo gol stagionale ed al cospetto del Lecce ha giocato di più per la squadra recependo il messaggio del mister. Gonzalo Piermarteri è stato reintegrato in rosa e presto arriverà anche il suo momento. Andrea Di Grazia si sta rivelando una preziosa arma in più a disposizione del Catania, Tino Parisi è un altro ragazzo siciliano di buona prospettiva.
Giuseppe Sibilli un ulteriore elemento dalle indiscusse potenzialità che, adesso, lavora a parte ma sta recuperando da un brutto infortunio. Il portiere del futuro potrebbe essere Kristjan Matosevic, classe 1997, attenzione anche alla voglia di Andrea De Rossi di mettersi in evidenza e tanti altri elementi su cui punta la società etnea. Tante le risorse da valorizzare e sfruttare per il Catania.
