CALCIO CATANIA: “Gara dominata a Taranto, amaro in bocca e progressi”

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Il Calcio Catania analizza lo 0-0 di Taranto attraverso il sito ufficiale

Il Catania resta imbattuto in trasferta ma non riesce a conquistare una vittoria che avrebbe meritato ampiamente, alla luce del predominio esercitato per lunghi tratti della gara e del controllo di un match in cui non ha corso alcun rischio effettivo. Il quinto pareggio in questo torneo, terzo a reti inviolate, matura così in casa di un Taranto spesso in soggezione davanti all’undici rossazzurro. Nell’arco di una settimana, in archivio tre gare contrassegnate da positive espressioni di gioco, equilibrio e tante occasioni in più rispetto agli avversari: due punti anziché nove, incide molto un difetto di buona sorte.

Nel primo tempo il Catania cerca e trova gradualmente sicurezze e scioltezza: al 19′ Di Grazia si ritaglia lo spazio per una conclusione da posizione favorevole ma calcia ben oltre la traversa, poco dopo Paolucci prova a sorprendere Maurantonio dalla lunghissima distanza. Per Pisseri, ordinaria amministrazione sui tiri centrali di Balzano (punizione) e Bollino. Nigro cerca fortuna in area rossazzurra ma la sfera si perde sul fondo senza apprensioni. Il Taranto trema al 32′: eccellente “strappo” di Di Grazia, che avanza palla al piede e scocca un diagonale insidioso, obbligando il portiere avversario alla difficile deviazione in angolo.

Al 42′ Paolucci calibra dalla destra un tiro-cross che non trova compagni lesti a correggere in rete. Nella ripresa, il Catania restituisce la sensazione di poter passare in vantaggio: al 10′ la rasoiata di Di Grazia è fuori d’un soffio, ci prova anche Barisic e riprova Di Grazia su punizione, senza esito. Paolucci non riesce a capitalizzare un invito di Di Cecco, Bobb calcia dalla distanza ma i padroni di casa non impensieriscono Pisseri. Barisic protagonista: al 30′, calcia sull’esterno della rete; al 35′ prolunga il pallone sull’ultimo dribbling in piena area, perdendo l’attimo per la battuta da posizione favorevole.

L’ingresso di Russotto apporta vivacità ma una prima conclusione è fuori bersaglio. La beffa è dietro l’angolo: al 42′ Bergamelli anticipa prodigiosamente Potenza ed evita guai. Al quarto minuto di recupero è Capitan Biagianti, ancora una volta tra i migliori in campo, ad accendere la luce servendo di testa Russotto: l’interminabile istante prima del tiro lascia presagire il giusto epilogo, la vittoria del Catania, ma la palla finisce sul fondo. Amaro in bocca e consapevolezza dei progressi, al triplice fischio.