L’ex difensore del Catania Giuseppe Bellusci, ora in forza all’Empoli, parla dell’ultima stagione vissuta ai piedi dell’Etna, dell’esperienza inglese e della scelta di tornare in Italia. Queste le parole del giocatore ai microfoni di goal.com:
“Voglio dimostrare a tutti che Bellusci non è quello dell’ultima stagione a Catania poi culminata con la retrocessione. Quella per me è stata un’annata sfortunata, anche a causa di un brutto infortunio. Ero andato a Leeds con grandi aspettative e sogni, ma poi le promesse sono svanite e non c’erano più le condizioni per restare. In più la nascita della mia bambina mi ha convinto definitivamente a rientrare. Quando si è prospettata l’ipotesi Empoli non ci ho pensato due volte, sia perché la situazione a Leeds non era più quella del primo anno, sia perché sarei tornato in Serie A e avrei potuto dimostrare di essere maturato come calciatore e come uomo. Al di là di come sia finita, l’avventura inglese mi ha fatto crescere sotto il profilo umano e come calciatore. Lì la tattica conta davvero poco e allora ti devi arrangiare, impari a giocare da singolo, nell’uno contro uno, in spazi enormi. Per un difensore italiano è un incubo, ma poi devi abituarti“.