L’ex attaccante di Catania e Fidelis Andria, Gianvito Plasmati, rilascia alcune dichiarazioni in vista del confronto tra le due compagini in programma domenica sera allo stadio “Degli Ulivi”. Queste le parole di Plasmati ai microfoni di tuttofidelis.it:
“Che partita mi aspetto? Molto combattuta all’inizio, ma poi sono sicuro che una delle due compagini verrà fuori e metterà in difficoltà sotto tutti i punti di vista l’altra. Un pronostico? Difficilissimo da dare. L’Andria ha fatto parecchi movimenti sia in attacco che in difesa. Deve amalgamarsi al meglio e solo il campo potrà dire se ha operato bene sul mercato. Quando si cambia molto bisogna sempre aspettare qualche partita per capire quanto in realtà vale una squadra e poi giudicare il tutto a fine campionato. Stessa cosa vale per il Catania, che ha rifondato acquisendo parecchi elementi nuovi su una base di 4-5 giocatori della scorsa stagione. Ma ripeto, questo non vuol dire che la stagione sarà per forza positiva o per forza negativa: bisogna attendere prima di tirare conclusioni affrettate”.
“Il ricordo di quel palo colpito ad Andria nella passata stagione? Ero in ripresa in quel momento della scorsa stagione. Tornai a mettere minuti nelle gambe e a riprendere contatto con il campo, dato che rientravo da un infortunio muscolare ed ero riuscito a recuperare grazie anche al lavoro abbastanza intenso durante le vacanze invernali. Stavo bene. Di lì in poi ho giocato con continuità per 5 partite salvo successivamente farmi nuovamente male. La società ed io avevamo voglia di recuperare in fretta, ma purtroppo ho forzato troppo e sono finito per accusare una ricaduta. Peccato, avremmo potuto fare 5 partite importanti e cambiare la storia del campionato”.