Il 14 settembre 2016 costituisce senz’altro una data da ricordare per Giuseppe Fornito in quanto rappresenta l’esordio stagionale dal primo minuto in campionato con la maglia dell’Elefante. Per il centrocampista calabrese classe 1994, prelevato dal Trapani con la formula del prestito, si segnalano 4 presenze in partite ufficiali vestendo il rossoazzurro. Ma proprio Reggina-Catania è stato l’incontro che ha segnato ufficialmente l’esordio dal primo minuto in stagione per Fornito.
Il tecnico Pino Rigoli ha deciso di premiare il calciatore che ha visto in continua crescita ed anche capace di fornirgli buone risposte in allenamento. Fiducia attribuitagli anche in precedenza avendolo fatto giocare a partita in corso in occasione delle prime due uscite stagionali in Lega Pro, ed in Coppa Italia di categoria contro l’Akragas dal 1’. In Catania-Akragas, vinta 2-0 dai padroni di casa con conseguente passaggio al turno successivo, Fornito non ha lesinato sforzi. E’ stato capace di inserirsi, aggredire gli spazi e tamponare le scorribande avversarie con efficacia. Inserito nel contesto di un centrocampo alla ricerca dei giusti equilibri insieme a Scoppa e Silva.
Poi in Catania-Juve Stabia, partita che ha segnato l’inizio della stagione 2016/17, scende in campo subentrando nella ripresa a Paolucci sul risultato momentaneo di 2-1 a favore degli etnei. Gara che in pieno recupero chiuderà Domenico Di Cecco fissando il risultato sul 3-1. Il mister gli concederà il bis, sempre in campionato, nella successiva sfida pugliese di Andria subentrando al 13’ della ripresa a Silva. Incontro che infine si concluderà a reti bianche.
Finalmente la discesa in campo dall’inizio in occasione dell’incontrato disputato mercoledì, Reggina-Catania. I rossoazzurri avrebbero potuto e dovuto chiudere prima la sfida, soprattutto per azzerare la penalizzazione e far sì che il divario dalle prime in classifica non si allungasse eccessivamente. Tutto questo non si è concretizzato ma, a livello personale, Fornito può considerarsi soddisfatto avendo dato alla causa un valido contributo e sfiorando la rete della vittoria nel finale. 90 minuti da ricordare per temperamento, senso della posizione e rendimento prodotti dall’elemento classe 1994 nativo di Trebisacce che, di fatto, costituisce un’altra preziosa freccia nell’arco di mister Rigoli.
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