Sei giornate di campionato disputate, magro bottino di punti per il Catania. L’avvio di stagione non può certamente considerarsi positivo per i rossoazzurri. Serve tempo, sì, ma quanto affinché l’Elefante si risollevi? I tifosi vorrebbero convincenti risposte sul campo, dopo non avere sfruttato al meglio il doppio turno casalingo con Akragas e Fondi.
Occasioni troppo ghiotte e, purtroppo per il Catania, gettate alle ortiche. La trasferta di Taranto potrebbe rappresentare l’inizio di un nuovo percorso o la prosecuzione di una strada piena di elementi che ostacolano l’avanzata dell’Elefante. I giocatori non hanno ancora ben assimilato i meccanismi di gioco richiesti da Pino Rigoli.
Lo sviluppo della manovra presenta problematiche irrisolte, l’attacco fatica a sbloccarsi, non c’è continuità in termini di prestazione nell’arco dei 90 minuti. Gli stranieri del gruppo non si sono, inoltre, calati nella realtà del calcio italiano. Il popolo rossoazzurro mugugna, guarda con preoccupazione al futuro.
Riuscirà il mister a trovare il bandolo della matassa? Il Catania non ha ingranato la marcia giusta, le statistiche d’inizio stagione non premiano le scelte finora effettuate e l’organico allestito nel mercato estivo sta deludendo le attese. Ma aspettiamo prima di emettere sentenze definitive. Adesso conta solo il lavoro quotidiano. Sarà, poi, il tempo a svelare tutto.
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