Abbiamo fatto cenno dell’importanza dei movimenti dei centrocampisti per lo sviluppo della manovra offensiva. Gli attaccanti del Catania, dal canto loro, fanno un lavoro di grande sacrificio supportando spesso la fase difensiva. Specialmente in occasione delle ultime trasferte disputate si è ricavata l’impressione di un Catania poco propositivo anche per via della completa solitudine di Michele Paolucci in avanti.
Scarsamente servito e sostenuto dai compagni sul rettangolo di gioco, da solo non può fare molto il pur generoso attaccante rossoazzurro. Anche Valerio Anastasi, Giammario Piscitella, Caetano Calil e Andrea Russotto sono giocatori dal tasso tecnico elevato, aventi caratteristiche differenti tra loro che possono tornare utilissime a mister Rigoli nell’arco dei 90 minuti.
Non dimenticando la freschezza di Andrea Di Grazia, oltre alla qualità e fisicità di Maks Barisic. Il Catania ha una batteria di attaccanti veramente notevole e tante risorse ma, al momento, il reparto d’attacco fatica a sbloccarsi. Alla squadra di Rigoli il compito di lavorare per correggere le lacune finora emerse, sfruttando nel migliore dei modi il potenziale di cui dispone.