(Autore Donato Giannotta)
L’ex giocatore del Catania Carlo Borghi è intervenuto telefonicamente ai microfoni di Radio Studio Italia, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com ed Igor Pagano. Curiosità ed aneddoti nel corso del suo intervento, ringraziando Borghi per la cortese disponibilità.
Carlo, tu che vestito con grande orgoglio la maglia del Catania, qual è il ricordo dei tuoi importanti trascorsi in rossoazzurro?
“Il Catania ha rappresentato una tappa fondamentale della mia carriera perché vi ho militato complessivamente per ben 6 stagioni. Durante la prima (1979-80, ndc) vincemmo subito il campionato festeggiando la promozione dalla C alla B; poi andai via ritornando ai piedi dell’Etna nel 1984 e restandovi per altri 5 anni. Ho vissuto delle annate bellissime, purtroppo ricordando anche una retrocessione (l’epilogo della stagione di Serie A 1983-84, ndc). Ho avuto la fortuna di indossare questa maglia anche nelle vesti di capitano, e di entrare a far parte di questa gloriosa società. Ricordo sempre con grande piacere i miei anni trascorsi nella città di Catania, ma un ricordo particolare va anche ai tifosi che ancora oggi, tramite Facebook e simili, continuano a dimostrarmi il proprio affetto”.
Ma tra i tanti, qual è il più bel ricordo in assoluto?
“Giustamente il più bello è relativo alla promozione che abbiamo conseguito nella stagione 1979-80 vincendo il campionato. Io provenivo dal Grosseto e mi sono venuto a trovare in questa grossa città, rappresentata calcisticamente da una grande squadra e società. Un ulteriore ricordo è quello relativo a quando, rientrati dal ritiro di Bibbiena, in occasione del primo allenamento che abbiamo tenuto a Catania erano presenti addirittura 4-5000 persone a vederci. Proprio per me che provengo da una realtà in cui numeri del genere non venivano fatti nemmeno la domenica nelle partite di campionato, mi ha subito particolarmente colpito l’immagine di tutti quei tifosi presenti rimanendo così scolpita nella mia mente”.
Un ricordo di qualche tuo vecchio compagno di squadra con cui, magari, continui a mantenere contatti…
“Tramite Facebook ho avuto modo di ritrovarne diversi ed ogni tanto abbiamo così modo di sentirci. Custodisco un bellissimo ricordo di tutti perché, al di là dei risultati che abbiamo conseguito sul rettangolo di gioco, tutti noi avevamo costruito un ottimo spogliatoio. Ma tra tutti quelli che mi sono rimasti nel cuore, e ce ne sono anche di coloro che purtroppo sono venuti a mancare, ci tengo in questo momento a ricordare in particolare il presidente Massimino, il dottor Galletta e Turi Calanna che, a loro modo, hanno tutti contribuito a costruire la storia del Calcio Catania”.
