Vigilia di Catania-Akragas. Mister Pino Rigoli rilascia alcune dichiarazioni in vista del derby, mantenendo viva la speranza di fare risultato ma consapevole che ci sarà da sudare al cospetto di un avversario non poco insidioso. Queste le parole di Rigoli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Le partite di Coppa vengono disputate in una fase iniziale di verifiche. Adesso si gioca per tre punti fondamentali e penso che lo spirito in campo sarà molto diverso, contro un avversario molto valido. Agrigento mi ha dato tanto dal punto di vista professionale ed umano. Oggi però lavoro per il Catania, sicuramente é un sogno riuscire a sedersi sulla panchina rossoazzurra. Devo trarre il massimo da ogni partita. Non avrei mai voluto incontrare l’Akragas da avversario, ma il destino ha detto questo. Nutro grande rispetto dei biancoazzurri”.
“Sarà una gara importante, l’abbiamo preparata con grande intensità ed applicazione. Concentriamoci partita dopo partita. Al termine di Catania-Akragas penseremo subito al Fondi e così via. Diamo sempre il 100% ma anche gli avversari cercano di trarre il massimo. Dovremo ribattere colpo su colpo”.
“L’Akragas é una squadra prevalentemente giovane, che fa del dinamismo la sua prerogativa. Formazione molto dinamica ed aggressiva, sono bravi a ricompattarsi e ripartire. Hanno giocatori di qualità, possiedono caratteristiche importanti. Noi dobbiamo cercare di scardinare la loro difesa al più presto possibile”.
“Abbiamo dimenticato com’è fatto il ‘Massimino’ (ride, ndr). Finalmente torniamo a giocare in casa. L’apporto del pubblico sarà determinante, ma noi non dobbiamo fare differenza tra i match interni ed esterni. Fermo restando che il calore dei nostri tifosi genera qualcosa di più nella mia squadra”.
“Djordjevic è un giocatore importante, dà tanto in fase di spinta soprattutto in casa. Chi lo sostituirà non farà mancare il giusto apporto. Abbiamo diverse soluzioni, deciderò domani chi fare giocare al suo posto. Parisi si allena col gruppo da giovedì, vedremo se toccherà a lui scendere in campo. Ho provato vari giocatori”.
“Sicuramente possiamo fare di più. Il calcio é fatto di episodi che possono cambiare un’annata intera, in un modo o nell’altro. Il calcio si fa con i fatti concreti. Se noi ad Andria e Reggio avessimo segnato anziché prendere il palo, oggi la situazione sarebbe diversa.I punti ottenuti sono comunque meritati, evidentemente”.
“Possediamo un reparto avanzato di assoluto valore, questo é un punto di forza da mettere a fuoco nel migliore dei modi. Lavoriamo assieme da due mesi. Sta migliorando l’intesa, anche se non siamo al top. Manca qualche gol all’attivo, ma col tempo miglioreremo questo aspetto. Dove incontriamo maggiore densità da parte degli avversari dobbiamo essere più veloci nell’esecuzione delle giocate e leggere meglio determinate situazioni offensive”.
“Calil non ha giocato le ultime gare dal 1′ per scelta tecnica, non so se lo schiererò domenica. Bergamelli? Da un paio di giorni si allena con la squadra, non é al 100%. Il suo problema é legato ad un ginocchio che fa i capricci, non si tratta di problematiche di natura muscolare. Stiamo cercando di recuperarlo nelle migliori condizioni possibili. Per Parisi pensiamo di avere risolto il problema fisico. De Rossi é in ripresa, si porta dietro un problemino dallo scorso anno. Sibilli si era rotto il crociato, sta seguendo una fase riabilitativa ed al più presto inizierà a svolgere il lavoro sul campo”.
“Gli arbitri? Noi dobbiamo pensare esclusivamente alla partita, parlare di calcio. Un arbitro non può determinare il risultato in favore dell’una o dell’altra squadra. Allora andremmo a casa, il nostro lavoro non avrebbe più alcun valore. Il direttore di gara é una componente da accettare, nel bene o nel male”.
“Facciamo gli auguri al Catania per l’anniversario. Ci inorgoglisce il 70/o compleanno, l’Elefante ha una storia blasonata. Regali? Magari poi a Natale ne riparliamo, non é ancora tempo”.