RIGOLI: “Non siamo ancora squadra, Piermarteri presto a disposizione. Andria campo difficile”

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Pino Rigoli

Pino Rigoli, allenatore del Catania, interviene in Sala Stampa. Queste le parole del tecnico rossoazzurro verso l’insidiosa trasferta di Andria:

“E’ stata una settimana di lavoro molto intensa ed improntata al sacrificio collettivo. La Fidelis Andria è una squadra con caratteristiche diverse dalla Juve Stabia. Quello di Andria è un campo ostico e caldo, dove il tifo si fa sentire con grande trasporto. Per qualsiasi squadra è complicato affrontare la Fidelis al ‘Degli Ulivi’. Hanno giocatori affidabili, con un buon livello tecnico complessivo ma hanno cambiato qualcosa sotto il profilo tattico. Inoltre si tratta di un impegno esterno”.

“Ho a disposizione una squadra forte, con tante alternative a disposizione e diversi giocatori con propensione offensiva. Di Grazia è uno di questi, un elemento che può risultare determinante in fase di spinta. Ci sono giocatori che provengono da altri campionati e devono amalgamarsi. In generale non siamo ancora diventati compiutamente squadra. Il gruppo, però, è unito. Come dimostra il bellissimo abbraccio dei ragazzi a Di Cecco la scorsa settimana”.

“Aspettiamo ancora per capire i reali valori delle squadre in campionato. E’ presto per pronunciarsi adesso. Sicuramente ci sono formazioni ben allestite come Lecce, Foggia e Matera. Attenzione alle possibili sorprese. Ad esempio potrebbe esserlo il Fondi, che ha ha un assetto societario rilevante. Dobbiamo pensare a noi stessi, ragionando partita dopo partita. C’è voglia di fare qualcosa d’importante, con grande attenzione e spirito di sacrificio possiamo riuscire nell’intento. Ma facciamo parlare il campo. In termini di mentalità, tra gare esterne e casalinghe non deve esserci differenza per noi”.

“Sui singoli giocatori, dico che Djordjevic sta facendo bene ma deve migliorare in chiave di spinta mentre Nava è un terzino che assicura maggiore equilibrio. Bergamelli è fisicamente recuperato, sta meglio. Non ho ancora deciso se giocherà dall’inizio domenica sera. Scoppa, invece, è un atleta di altissima qualità. Deve adattarsi al campionato italiano, più tattico di quello argentino ma l’avvio di stagione del ragazzo è incoraggiante. E’ una fortuna, per me, allenare un calciatore del suo calibro”.

“Piermarteri e Sibilli? Gonzalo non l’ho ancora visto in campo. Lo stiamo reintegrando in Prima Squadra, si parla un gran bene di lui. Deve smaltire il fuso orario. A breve lo avrò a disposizione e potrò essere più preciso sulle sue caratteristiche e nel fare le mie valutazioni. Sibilli ho avuto modo di seguirlo a Siracusa. E’ stato determinante ai fini della promozione degli aretusei in Lega Pro. Ha una prospettiva importante”.