L’esordio in campionato è sempre un momento emozionante. Per Michele Paolucci e Marco Biagianti, tuttavia, non si è trattato di un’emozione comune a qualsiasi altro calciatore del Catania, bensì del proseguimento di un amore incondizionato per i colori rossoazzurri della Sicilia. Qualcosa di unico, indescrivibile. Biagianti e Paolucci hanno fatto parte della storia del Catania contribuendo a scriverne pagine importanti, indelebili nella memoria dei tifosi etnei.
In passato la squadra dell’Elefante militava in Serie A, adesso la realtà dei fatti dice Lega Pro, ma sabato pomeriggio per i due uomini-simbolo del Catania è stato come fare un salto indietro nel tempo. A prescindere dalla categoria, hanno visto una cornice di pubblico insolita per la terza serie, una tifoseria appassionata che vuole fortemente risorgere dopo le ultime tristemente note annate.
Biagianti, da capitano, incarna lo spirito del leader. Dell’infaticabile centrocampista che mette cuore e grinta al servizio del Catania. Paolucci, invece, con la sua abnegazione il trascinatore di un gruppo unito, umile e compatto, determinato fino in fondo a centrare l’obiettivo prefissato. Calcare l’erba del “Massimino” a distanza di anni, nel contesto di una partita di campionato, ha rappresentato un bel momento per due professionisti seri dentro e fuori dal campo, pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per rilanciare le ambizioni del Catania.