Il Catania batte l’Akragas con il risultato di 2-0 garantendosi il passaggio al turno successivo di Coppa Italia. Vittoria all’esordio stagionale tra le mura amiche. Successo importante contro un avversario che ha dato filo da torcere ai rossoazzurri, evidenziando una spiccata aggressivitĂ e la giusta determinazione. Primo tempo in confusione tattica per i padroni di casa con mister Rigoli che prova diversi moduli (4-1-3-2, 4-4-2, 4-2-4 e 4-3-1-2). Meglio nella ripresa, quando il Catania gioca per lunghi tratti con il 4-3-1-2 (Calil trequartista) chiudendo il match con il 4-3-3 (Di Grazia esterno offensivo nel tridente).
Le prime occasioni del derby sono proprio di marca agrigentina con Gomez e Longo che mettono i brividi a Pisseri. La risposta del Catania è affidata a Fornito che, al 15′, conclude da fuori ma il pallone finisce sull’esterno della rete. Al 17′ e 21′ Gomez e Longo si rendono ancora insidiosi. Pochi istanti piĂą tardi, per il Catania, è Da Silva a sfiorare l’1-0 con una conclusione a giro di pregevole fattura. Al 24′ grande occasione per il Catania con Russotto che serve Paolucci ma il portiere agrigentino Pane respinge la conclusione.
Due minuti dopo, grosso rischio corso dal Catania. Punizione ben calciata da Gomez, Pisseri non trattiene, la palla resta in area di rigore ma il portiere si riscatta con un prodigioso intervento su Salandria e l’azione sfuma per gli ospiti. Qualche altro brivido per la difesa del Catania prima dell’intervallo. Al 45′ risponde Paolucci ma, in qualche modo, la retroguardia akragantina se la cava.
Dopo l’intervallo Akragas subito pericoloso. Contropiede fulmineo, Salvemini si accentra ma trova Pisseri pronto a respingere il tiro. Proprio nel momento migliore degli avversari, però, il Catania riesce nell’intento di sbloccare il risultato. Al 52′ colpo di tacco di Russotto, magia di Calil che scocca un tiro potente e preciso da fuori area. Nulla da fare per Pane che viene scavalcato dalla palla, la quale termina in rete. Esplode di gioia il “Massimino”, i compagni celebrano legittimamente la perla di Calil.
Gli agrigentini reagiscono immediatamente e protestano per la mancata concessione di un rigore per presunto fallo in area di Bastrini ai danni di Gomez. Akragas vicino al pareggio al 68′ quando, sugli sviluppi di un corner, l’ex Carillo per poco non fa centro. Il tempo scorre inesorabilmente, il Catania guadagna metri ed acquisisce padronanza del campo. Così, al 79′, Da Silva tenta un nuovo affondo ma viene atterrato in area. E’ penalty per i rossoazzurri. Paolucci s’incarica della battuta, spiazza il portiere e realizza.
Nel finale c’è spazio per le espulsioni di CazĂ© e Bucolo, oltre ad una bella iniziativa di Di Grazia: ottimo lo scambio con Da Silva, il giovane catanese calcia la palla che sorvola la traversa. Gli etnei chiudono il derby in avanti e, al termine dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, possono festeggiare la vittoria.