Cresce nel settore giovanile della Fiorentina, squadra della sua città , con il sogno nel cassetto di fare il grande salto in Prima Squadra. Sogno che diventa realtà in Coppa Italia, esordendo il 21 agosto 2002 contro il Pisa e la Fiorentina aveva assunto la denominazione di Florentia Viola. Marco Biagianti, successivamente, ha giocato altre due gare, sempre in Coppa Italia di Serie C. Poi ha indossato le casacche di Fano, Chieti e Pro Vasto navigando tra la C1 e la C2.
Fino a quando, ad un certo punto, arriva la svolta della carriera. La chiamata della Serie A che giunge da Catania, in particolare dall’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco. Dall’esordio contro la Roma nel 2007 alla disputa dello spareggio salvezza con il Chievo Verona giocato sul neutro di Bologna, l’inizio di un’avventura professionalmente ed emotivamente esaltante. Nelle successive stagioni il piccolo Biagianti ne ha fatta di strada diventando un elemento importante e uomo simbolo della squadra.
Ben sette anni con la maglia del Catania prima del trasferimento al Livorno, retrocedendo dalla A alla Lega Pro. Due categorie inferiori, esattamente com’è accaduto al Catania anche se con tempistiche differenti. Adesso, a distanza di tempo, l’Elefante riabbraccia il suo capitano con il pieno di motivazioni per riconquistare al più presto possibile palcoscenici ben più consoni alla storia rossoazzurra.