LEOTTA: “Da Catania a Sky, io ragazza molto fortunata”

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Diletta Leotta

Diletta Leotta, conduttrice sportiva catanese di Sky, rilascia un’intervista a GQ Italia. Si definisce “una ragazza di 25 anni molto fortunata”.

“Sono sempre io. Diletta Leotta, la ragazza di Catania che ha iniziato a lavorare presto. Sono in marcia e lavoro da quando ho 14 anni – afferma – La mia famiglia? Una famiglia allargata. Mio padre e mia madre erano sposati. Lui aveva una figlia, lei tre figli. Si sono incontrati, innamorati e sono nata io. Che mi ritrovo con quattro fratelli. Una tribù. Ci amiamo. I miei sono stati intelligenti e hanno favorito un rapporto bellissimo, senza diaspore, litigi o incomprensioni, tentando un’impresa che nella Sicilia di trent’anni fa non era semplicissima. Abbiamo una famiglia enorme e si respira un’armonia totale. Siamo sempre stati molto vicini, a volte anche troppo. Genitori presenti? Grandi organizzatori di viaggi. Mi ricordo certe comitive da trenta persone all’assalto della montagna. Trenta siciliani in rotta verso Corvara. Cose apocalittiche”.

“Se fossi rimasta a Catania, avrei fatto il suo mestiere. Papà voleva che mi laureassi a ogni costo. «Scegli, puoi studiare Medicina, Ingegneria o Giurisprudenza». Io sognavo una facoltà artistica: «Scordatelo», disse. Così scelsi Giurisprudenza”.

“Agli inizi di Sky, quando con un contratto di tre mesi mi trasferii a Roma, rispetto al caos di Catania, soprattutto quando cucinavo e mi trovavo in casa da sola sentivo il rumore assordante del silenzio. Avevo studiato previsioni e carte sinottiche e alla prima diretta mi cambiarono tutto il copione. Uscii dallo studio che mi tremavano le gambe: «Ma veramente devo fare questa cosa? L’inizio è stato un esame continuo. Oggi mi sento più tranquilla. Le occasioni che mi sono capitate e mi sembravano da cogliere al volo le ho sfruttate. Non ho mai detto: «No, questo non lo faccio»”.