LO MONACO: “Tutte le gare decisive, 10.000 tifosi allo stadio. Altre date importanti. Ecco quando chiuderà la Campagna Abbonamenti”

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Pietro Lo Monaco

Pietro Lo Monaco, in sede di presentazione dei neo acquisti Piscitella, Scoppa e Bucolo, si sofferma anche sul calendario di Lega Pro, il caso Castro, la Campagna Abbonamenti e altro ancora. Queste le parole del dirigente del Catania evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Nella nostra rosa non ci sono giocatori in scadenza e sono vincolati da contratti pluriennali, eccezion fatta per i prestiti. Un segnale importante questo. Bucolo l’ho visto crescere. E’ un ritorno, un figlio del club e della città. Incarna tutti i valori dell’azienda. Ha fortissimamente voluto tornare a Catania, aveva già un accordo con un’altra squadra ma non poteva dire no al ritorno a casa. E’ stato il primo dei nostri prodotti del settore giovanile e lo mandai alla Reggiana, allora una società di Serie C importante. Adesso è tornato e penso che morirà calcisticamente a Catania, a prescindere dalla categoria di militanza”.

“Piscitella è uno dei pochi prestiti che abbiamo, su cui puntiamo molto. Possiede grandi qualità tecniche, può dare parecchio alla nostra causa. Scoppa se lo avessi visto 7-8 anni fa avrebbe giocato a lungo in Serie A. Dovrà imporsi in un campionato difficile ma sicuramente affascinante. Sono giocatori di livello alto rispetto a questa categoria. Poi è il campo che dirà se riusciremo ad amalgamarci e diventare squadra. Dovremo farci rispettare da chiunque, sono convinto che sarà così”.

“Il calendario di Lega Pro? Intanto pensiamo alla Coppa Italia, il passaggio del turno lo riteniamo importante. Dovremo vincere ed è quello che abbiamo in testa. Giocare la prima di campionato contro una squadra di pari livello come la Juve Stabia rappresenterà un bel banco di prova, un match che ci dirà già tanto con valori importanti che si scontreranno sul rettangolo di gioco. Gli stabiesi hanno in organico giocatori di rilievo per la categoria. Un buon centrocampo con Capodaglio, Zibert che, come sapete, avevamo pensato d’ingaggiare. La Juve Stabia ha messo in piedi un organico che può dare fastidio a chiunque. Noi lo affronteremo con la piena consapevolezza di chi siamo. Cioè una squadra combattiva che giocherà ogni gara come fosse l’ultima. Successivamente ad Andria dovremo tirare fuori tutto l’agonismo possibile. Le partite vanno giocate, ogni match va affrontato come fosse l’ultimo del campionato, quello decisivo. Questo concetto è fondamentale”.

“La rosa del Catania ha una coppia per ruolo. L’allenatore può adottare vari moduli. Il 4-3-1-2, il 4-2-3-1, il 4-3-1-2 a seconda delle caratteristiche dei giocatori, i quali dovranno mettere in campo cuore e testa. In possesso di queste, le qualità tecniche fanno la differenza. Abbiamo restituito vitalità al settore giovanile, ricreando rapporti con le società. Promesse? Non ne faccio. Io lavoro. Tutto passa attraverso una logica delle cose, dobbiamo lottare in Lega Pro. Non c’è scritto da nessuna parte che il Catania sia la più forte del campionato”.

“Ci sono altri club che hanno forse disponibilità economiche anche superiori rispetto alle nostre, ma ce la giocheremo con chiunque. Abbiamo il fardello del risanamento finanziario. Tutti i giorni siamo stati con il precipizio dietro l’angolo, ma il peggio è passato. I debiti ci sono ma intravediamo la luce. Adesso abbiamo altre due date importanti da bypassare, la notte dormo poco. Il 16 settembre dovremo pagare l’ultimo stipendio dello scorso anno, moltiplicato per tre. Perchè si pagano anche i premi maturati nella passata stagione calcistica. Tutti i giocatori hanno raggiunto i premi, tanti soldi. Il 16 ottobre si pagheranno invece gli stipendi di luglio ed agosto”.

“Caso Castro? Dobbiamo assolutamente evitare di subire un’altra penalizzazione. E’ possibile ripartire da -7, ma vi posso assicurare che la battaglia ce la giocheremo in tutti i gradi di giudizio. Non è mai facile vincere i campionati. E’ frutto di tante coincidenze e circostanze. La squadra interpreta certi valori, poi conta molto la capacità di rendere coese le famose cinque componenti. Appello ai tifosi? La Campagna Abbonamenti resterà aperta fino al venerdì che porta alla terza giornata di campionato. Continuo a guardare al risultato finale. Abbiamo le capacità per raddoppiare i 3.000 abbonati. Secondo me allo stadio non vedremo mai meno di 10.000 tifosi. Ci sono dei fattori esterni che frenano la tifoseria, certamente. Vedi il caso Castro. Sicuramente sono un freno anche le vicende degli ultimi quattro anni. Non biasimo nessuno. Al di là di chi in futuro prenderà il posto mio, il Catania sarà sempre e comunque un bene della città”.