Michele Paolucci interviene in Sala Stampa al termine del derby di Coppa Italia Lega Pro pareggiato con il Siracusa. Ecco le parole dell’attaccante evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“E’ stato fatto un lavoro graduale e proficuo in ritiro. Personalmente non ho mai saltato un allenamento come la maggior parte dei miei compagni. C’è un obiettivo a lungo termine da raggiungere, con l’avvicinarsi degli impegni ufficiali il lavoro si metabolizza. Abbiamo lavorato tanto, siamo arrivati all’impegno più stanchi del Siracusa, che era già sceso in campo in gara ufficiale contro l’Akragas. Sono anche contento di questo gol, ma guardiamo avanti. Sappiamo che a livello tecnico abbiamo le qualità per dominare il gioco ed essere padroni del campo. Nella nostra filosofia deve esserci la capacità di tenere palla. Adesso fatichiamo un pò perchè la condizione fisica non è ancora ottimale”.
“Per arrivare lontano dobbiamo sempre cercare di avere il pallino del gioco in mano, perché in questo modo si creano anche diverse occasioni da gol. Faccio i complimenti al Siracusa ed a Davide Baiocco, il solito ‘rompiscatole’. Lui è un pò come il vino, più invecchia e più è buono. Detto questo, avremmo dovuto giocare più spesso la palla ed effettuare maggiori ripartenze dopo l’intervallo. Nel secondo tempo gli aretusei sono venuti fuori e ci hanno un pò schiacciati, cosa che non doveva accadere. Ho un pò risentito nella ripresa di una botta subita al tendine. Abbiamo tanti giocatori bravi in attacco, le soluzioni sono numerose e ci consentono di essere sempre pericolosi. Poi decide il mister di gara in gara. Il Catania possiede una fisionomia ben definita”.