Esordio stagionale per il Catania. A Siracusa, nel contesto di un match valido per la seconda giornata di Coppa Italia Lega Pro, i rossoazzurri non vanno oltre l’1-1. Risultato sostanzialmente giusto per quanto visto nell’arco dei 90 minuti. Bene il Catania nel primo tempo, meglio i padroni di casa nella ripresa.
Parte bene il Siracusa che costruisce la prima occasione dell’incontro. Al minuto 11 cross dalla destra, colpo di testa di Talamo bloccato da Pisseri. Risponde il Catania con una velenosa conclusione di Russotto sugli sviluppi di un calcio di punizione. Santurro respinge in corner. In un altro paio di circostanze Talamo si rende insidioso, ma Pisseri a difesa dei pali non si fa sorprendere. Il Catania, invece, alla mezzora centra il bersaglio grosso. Lo fa con una veloce ripartenza, Piscitella e semina il panico nell’area di rigore aretusea, effettua un pallonetto che mette in difficoltà Santurro, quest’ultimo non trattiene e Paolucci deposita il pallone in fondo al sacco. E’ il gol che sblocca il risultato del derby. Con due conclusioni velleitarie di Valente e Di Cecco si conclude la prima frazione.
Nella ripresa cresce il Siracusa, decisamente più pimpante e reattivo, capace di mettere sotto pressione il Catania. Al 46′ Spinelli mette i brividi a Pisseri con un destro potente. Qualche istante più tardi ancora il centrocampista argentino a rendersi pericoloso, ma è buona la parata effettuata da Pisseri. Talamo e Valente costruiscono altri presupposti interessanti nell’area di rigore etnea. Continua a spingere la squadra aretusea, che viene premiata con la concessione di un calcio di rigore parso generoso al minuto 67. Catania s’incarica della battuta, spiazza il portiere e realizza. Il “De Simone” esplode di gioia ed incita a più non posso i propri beniamini alla ricerca del gol vittoria. Il Catania reagisce al 72′ con il movimento del neo entrato Di Grazia ed il tiro di quest’ultimo non altrettanto apprezzabile. Pure Barisic, subentrato a Di Cecco, si mette in mostra entrando in area per poi crossare per la testa di Calil, ma il colpo di testa del brasiliano è debole. Un Siracusa coriaceo, trascinato dalla grinta di Baiocco e molto determinato chiude in avanti, Pisseri corre qualche rischio ma il risultato non cambia.
