MARINO (Frosinone): “A Catania le gioie più grandi da allenatore”

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Pasquale Marino

Interessante intervista rilasciata dall’ex Catania Pasquale Marino, attuale tecnico del Frosinone, alla redazione di Ciociaria Oggi. Ne riportiamo di seguito le parti salienti:

“Che tipo di calciatore ero? Un normalissimo giocatore di Serie C con poca voglia di correre e un piede solo. Ma per fortuna abbastanza raffinato. Ero troppo scarso per poter pensare di accostare Marino calciatore a un qualsiasi giocatore più o meno importante di oggi. Mi piacciono i calciatori estrosi. Per cui tra quelli in attività dico Totti. Adoravo Del Piero e quando Baggio ha deciso di smettere con il calcio per me è stato un giorno molto triste”.

“Il momento più bello e brutto della carriera di calciatore? Nel primo caso la promozione dalla C2 alla C1 con il Siracusa. Nella gara decisiva arrivò anche una mia marcatura personale. Nel secondo la retrocessione con la squadra della mia città: il Marsala. Quell’anno la società ebbe gravissimi problemi a livello economico e sul campo diventò tutto più difficile”.

“Il momento più bello in panchina? Ogni obiettivo raggiunto al termine di una stagione ha sempre rappresentato una grandissima soddisfazione. Però è chiaro che la vittoria del campionato di B alla guida del Catania ha avuto un sapore ancora maggiore. Così come è indimenticabile la salvezza ottenuta la stagione successiva nella massima serie, nonostante dieci gare giocate in campo neutro di cui ben otto a porte chiuse. Il rammarico più grande? Andare via dall’Udinese quando avevo ancora due anni di contratto. È quello il mio pentimento più grande”.