Nei giorni scorsi è arrivata la notizia di nuovi deferimenti per il Catania nell’ambito dell’inchiesta ‘I Treni del Gol’. Come anticipato dalla nostra redazione, la società dell’Elefante dovrebbe rischiare esclusivamente un’ammenda qualora venissero riscontrate le contestazioni. Il filone d’inchiesta è sempre lo stesso ed il processo sportivo si svolgerebbe a settembre.
Quel che deve fare riflettere è la motivazione che spinge le autorità competenti a continuare ad indirizzare il mirino verso il Catania, nel contesto di una vicenda in cui se non si conoscono i venditori risulta impossibile accertare l’effettiva compra-vendita delle partite risalenti al campionato di Serie B 2014/2015.
Più di un anno è trascorso dagli sviluppi di un’inchiesta in cui il Catania ha già pagato ben oltre il dovuto, penalizzando in questo modo anche una tifoseria che non chiede una giustizia sommaria ma rispetto. Delle regole e della dignità. I contorni della vicenda sono ben noti, in pratica il Catania avrebbe “acquistato” da soggetti “fantasmi”. Mentre si susseguono i processi, società e città dell’Elefante continuano a pagare un prezzo troppo alto.
