Un anno fa i primi sviluppi dell’inchiesta “I Treni del Gol” che ha prodotto una dura condanna inflitta al Catania, nel contesto di una vicenda che si presenta ancora molto incerta, prova ne sia che si disconoscono ancora oggi le responsabilità dei club che avrebbero venduto le partite ai rossoazzurri nel campionato di Serie B 2014/2015. L’argomento è sempre attuale, i tifosi del Catania continuano incessantemente a chiedere spiegazioni al Presidente della Lega cadetta Andrea Abodi che, via Twitter, risponde. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Società sporche che hanno venduto le partite? Eventualmente calciatori, non presidenti di società … Quale atteggiamento assumerò in caso di ritorno del Catania in Serie B? Sarà identico a quello che ho nei confronti di tutte le Associate. Confido in una nuova proprietà. Mi auguro ci si possa ritrovare presto, ma con una società pulita. Seguite bene il processo penale che si sta celebrando a Catania. Io mi dovrei vergognare? In un paese civile si dovrebbe vergognare il truffatori, non il truffato”.