Azzeramento dei principali assetti dirigenziali in casa rossoazzurra. Giuseppe Bonanno, dopo lunghi anni di esperienza maturata ai piedi dell’Etna, non prosegue l’avventura catanese e, come lui, Marcello Pitino e Fabrizio Ferrigno rispettivamente rimpiazzati da Christian Argurio e Mario Marino con l’aggiunta di Pietro Lo Monaco nella veste di Amministratore Delegato e di Alessandro Failla in qualità di Responsabile del Settore Giovanile. Non c’è più, quindi, la triade che ha preso parte all’avventura del Catania nella stagione 2015/2016.
Bonanno, Pitino e Ferrigno hanno avuto a che fare con una situazione estremamente delicata, ancora più complicata di adesso. Proprio quando la società è stata devastata dagli sviluppi dell’inchiesta “I Treni del Gol” che hanno portato il Catania dritto in Lega Pro concretizzando la seconda retrocessione consecutiva con annessa robusta penalizzazione.
Si è dovuto fare fronte anche alle problematiche connesse agli elevati stipendi percepiti dalla quasi totalità dell’organico, costringendo a smantellare la squadra e collocando altrove i tanti giocatori aventi contratti ingestibili per la Lega Pro. Pur tra mille difficoltà, nel giro di pochissimo tempo la rosa a disposizione della guida tecnica è stata messa in piedi.
Poi, lungo il percorso, sono sorti ulteriori elementi di criticità che hanno generato ansie, paure e critiche nella tifoseria. In generale un clima di tensione che ha alimentato dubbi e perplessità all’interno della struttura ed in un ambiente andato via via deprimendosi, scongiurando in extremis il rischio di retrocedere in Serie D. Adesso si riparte da una dirigenza tutta nuova con Ferrigno, Pitino e Bonanno fuori dai quadri societari dopo un’annata ricca di ostacoli.