Lo stadio Angelo Massimino, tradizionale roccaforte del Catania, rappresenta un tassello fondamentale in vista della prossima stagione. La spinta dei tifosi rossoazzurri è sempre stata un fattore determinante. In questo senso la gente di Catania non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, eccezion fatta per gli ultimi mesi in cui l’impianto sportivo etneo si è autenticamente svuotato con parte della tifoseria organizzata in contestazione.
Il Catania in casa dovrà fortemente contribuire a costruire le proprie fortune l’anno prossimo. Magari imitando il rendimento di Pino Rigoli all’Akragas. Se valutiamo il percorso del tecnico siciliano nella passata stagione sulla panchina del Gigante, è facile notare come gli agrigentini siano stati impeccabili tra le mura amiche.
I biancoazzurri, infatti, sotto la gestione Rigoli non hanno mai ceduto l’intera posta in palio alle avversarie in casa, collezionando ben cinque vittorie su otto gare disputate ad Agrigento. Segno di una mentalità che Rigoli ha saputo inculcare alla squadra soprattutto allo stadio Esseneto. Anche a Catania l’ex allenatore dell’Akragas può trasmettere le giuste motivazioni ai suoi ragazzi puntando forte sull’effetto Massimino di cui solo il Catania ha la fortuna di beneficiare.
Con tutto il rispetto per qualsiasi altra compagine di Lega Pro, l’amore per i colori rossoazzurri della Sicilia davvero non conosce confini e giocare in un “Massimino” ardente di passione è una preziosa arma da sfruttare per la squadra dell’Elefante, in vista di un campionato che si preannuncia molto difficile con tante pretendenti al salto di categoria.
