Discontinuo nel corso della stagione, assolutamente decisivo nella fase finale del campionato quando il Catania necessitava di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. Il tasso tecnico di Andrea Russotto non si discute. Il ragazzo ha qualità che avrebbero potuto tranquillamente proiettarlo verso altri lidi.
La carriera di Russotto, però, dice che qualcosa è venuto a mancare per il salto di qualità. Ai piedi dell’Etna sono stati sei i gol all’attivo, rendendosi pregevole anche nella veste di assist man. Non sempre, però, il giocatore ha fatto la differenza nella sponda rossoazzurra della Sicilia.
A volte si è lasciato andare evidenziando qualche limite caratteriale, in altre circostanze ha dovuto fare i conti con problemi di natura fisica che ne hanno pregiudicato rendimento e disponibilità. Quando ha tirato fuori tutto il suo potenziale, invece, Russotto è riuscito ad innestare la marcia giusta rivelandosi determinante nell’economia del campionato.
Se il Catania ha raggiunto la salvezza in Lega Pro, gran parte del merito è sua. Sicuramente la società dell’Elefante ripartirà dall’ex calciatore della Salernitana nella prossima stagione. Ma la carta della continuità sarà necessaria affinché l’atleta romano classe 1988 disputi un campionato brillante.