“L’approdo in granata di Sinisa Mihajlovic spinge Maxi Lopez lontano da Torino”. Questo titolo si legge su vari siti internet e quotidiani sportivi. Niente di più falso! Ricordiamo molto bene i precedenti del tecnico serbo con Maxi, sempre grato a Mihajlovic per avergli permesso di disputare una grande stagione al suo arrivo in Italia tra le fila del Catania.
Successivamente il biondo attaccante si è trasferito alla Sampdoria su precisa richiesta di Mihajlovic, ed il diretto interessato non ha avuto esitazione alcuna ad accettare la proposta. Vero è che, in alcuni frangenti, ci sono state discussioni tra le parti. Ma l’argentino ha sempre avuto stima nei confronti dell’ex allenatore del Catania come confermato da alcune interviste di seguito riportate:
“Com’erano i nostri rapporti? Buoni, cioè a volte di amore e a volte di odio a causa delle nostre personalità. Diciamo che lui è uno sincero, che dice le cose come stanno. E questa è una caratteristica positiva. Ha carattere. A Catania con lui c’era Marcolin che aveva il compito di riportare gli equilibri nello spogliatoio e di limitare la sua grinta”.
“Se abbiamo avuto discussioni? Ci siamo rinchiusi più volte a parlare animatamente in una stanza. Lui voleva che in campo seguissi sempre le sue indicazioni ma in gara a me piace talvolta seguire l’estro. Con Mihajlovic ho avuto un rapporto sincero; è una persona con grandi valori, ha tutto il mio rispetto”.
“Quando decisi di tornare alla Sampdoria, perché lo feci? Perché c’era Mihajlovic. L’ho avuto al Catania, in una delle mie migliori annate della carriera, e sapevo come lavora. Ci siamo visti faccia a faccia e mi ha chiesto se ero carico, se avevo voglia di rimettermi in gioco. Alla Samp ero stato bene e non ho avuto dubbi”.
Qualora Maxi Lopez dovesse concludere l’avventura al Torino, pertanto, la motivazione non è assolutamente da ricercare nella presenza di Mihajlovic in terra piemontese. Anzi, per il giocatore sarebbe un incentivo a non muoversi da Torino.
