La sconfitta di Caserta ha avuto un’incidenza negativa nel percorso rossoazzurro in Lega Pro. Ma il momento in cui l’incubo ha realmente avuto inizio in casa Catania va ricercato nel mese di gennaio. In questo periodo dell’anno solare 2016, infatti, l’arresto dell’ex Presidente Antonino Pulvirenti nell’ambito del caso Windjet e quel che ne ha conseguito, ha prodotto dubbi e ansie all’interno del club etneo che temeva potessero esserci ripercussioni anche a livello societario.
Momenti estremamente delicati per il Catania, i giocatori stessi ne hanno risentito malgrado la dirigenza facesse il possibile per isolare gli atleti da fattori extracalcistici. Poi c’è da dire che il mercato cosiddetto di riparazione non ha permesso alla squadra d’innestare la marcia giusta creando, probabilmente, qualche malumore nello spogliatoio attraverso alcune cessioni.
Chi ha rimpiazzato i giocatori in uscita, salvo poche eccezioni, non è riuscito a dare quel qualcosa in più di cui il Catania necessitava per risalire la classifica. Caso Windjet e calciomercato invernale, quindi, sono fattori che hanno inciso nell’economia del campionato rossoazzurro. Fino ad arrivare al rischio molto concreto di ricorrere ai playout, per fortuna scongiurato in extremis.