Solamente tre vittorie, sette i pareggi ed altrettante le sconfitte. Il punto conseguito a Pagani non è sufficiente per la salvezza, nè tantomeno per curare il mal di trasferta. Non solo per il mancato successo in sè. Anche per come il risultato di 0-0 è maturato. Gioco approssimativo, squadra che soffre il ritmo, l’aggressività e l’intensità degli avversari costruendo pochissime occasioni per andare a segno.
Rieti resta l’ultimo campo che ha visto il Catania festeggiare la conquista dei tre punti lontano dal “Massimino”. Per il resto solo spazio a delusioni, rammarico e critiche all’indirizzo di un Elefante spesse volte sceso in campo con un atteggiamento timido e rinunciatario. Al “Marcello Torre” si è rivisto tutto questo.
Ai fini statistici vale la pena sottolineare che Francesco Moriero ha collezionato il primo punto esterno della stagione. Nella realtà dei fatti, però, poco importa che il Catania abbia interrotto la serie di sconfitte consecutive in trasferta. Bisognava legittimamente aspettarsi molto di più da questa squadra.