Rinnovare o non rinnovare la fiducia a Francesco Moriero? I tifosi si sono già espressi attraverso il nostro sondaggio. A breve è previsto un incontro con la dirigenza del Catania per capire se sarà ancora lui al timone rossoazzurro, oppure la società opterà per un nuovo cambio alla guida tecnica della Prima Squadra. Il contratto di Moriero è in scadenza e difficilmente continuerà a guidare l’Elefante. Vediamo quali sono stati i Pro e Contro della sua gestione in questi mesi incandescenti per la formazione etnea:
PRO – Ingaggiato l’1 marzo scorso venendo scelto al posto dell’esonerato Giuseppe Pancaro, sin dal primo giorno ai piedi dell’Etna Moriero fa capire ai suoi giocatori che bisogna lottare e sputare sangue per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Non nell’immediato ma nella fase cruciale della stagione, il neo allenatore del Catania riesce a trasmettere la sua grinta. Gruppo più compatto e coeso, tutti si sentono parte integrante del progetto, compreso chi gioca meno. Nel finale di stagione i risultati complessivi migliorano tra le mura amiche, la difesa viene meno perforata, il Catania è più squadra. Moriero riesce, inoltre, a tirare fuori il meglio da un calciatore come Russotto, elemento rivelatosi poi assai determinante ai fini della permanenza in Lega Pro.
CONTRO – Decisamente male il Catania formato trasferta. Solo un punto raccolto lontano dallo stadio Angelo Massimino nella gestione Moriero. Con il tecnico leccese al timone, nella prima parte dell’avventura rossoazzurra il Catania costruisce un maggiore numero di occasioni da gol. Successivamente, invece, si bada prevalentemente a non prenderle ma, con questo atteggiamento, ne fa le spese la fase offensiva. Sul piano del gioco è un Catania non entusiasmante. La squadra avverte il peso notevole della responsabilità, non esprime un calcio spumeggiante e raggiunge la salvezza aritmetica solo in occasione dell’ultima giornata di campionato, battendo la Fidelis Andria ma dovendo ringraziare anche il Matera per avere evitato la sconfitta contro il Monopoli. Se Mercadante non avesse centrato il palo in pieno recupero, oggi il Catania sarebbe costretto a disputare i playout.