La Lega Pro è la dimensione attuale del Catania. Una categoria che sta decisamente stretta ai tifosi rossoazzurri, ad un club che fino a pochi anni fa faceva parlare di sè in Serie A. Ripartire dopo gli sviluppi dell’inchiesta ‘I Treni del Gol’ è stato durissimo per la società. Mille le difficoltà incontrate lungo il percorso.
Dalle spese da sostenere per l’iscrizione in extremis della squadra al campionato fino ad arrivare al pagamento degli stipendi nel corso della stagione, ai problemi legati alla mancanza di risultati, fino ad arrivare alle ansie dovute al caso Windjet per chiudere con il concreto rischio di retrocedere in Serie D.
Il Catania nei dilettanti avrebbe significato morte calcistica, perdita di tanti posti di lavoro e risvegliarsi al buio. Il raggiungimento della salvezza ha evitato tutto questo, ma fa permanere ugualmente i dubbi sul futuro dell’Elefante. Ci sarà un cambio di proprietà? Se sì, o no, quali saranno le ambizioni?
Per una piazza come Catania è d’obbligo lavorare subito in vista della prossima stagione, programmando la disputa di un campionato di vertice che rispetti l’onore ed il blasone di una società storica. L’anno prossimo, davvero, non si può più sbagliare. Riconquistando l’entusiasmo di un’intera tifoseria dopo tanta sofferenza.
Giusti i discorsi di buon auspicio, ma all’inizio della scorsa stagione non si erano dette le stesse cose?
Tra il dire e il fare, c’è di mezzo il mare! E la storia del campionato appena concluso ha visto oceani di acqua inondare e travolgere le aspettative della squadra che avrebbe dovuto vincere il campionato, mentre ha rischiato di andare in serie D.
Si faccia come d’obbligo una programmazione di vertice, ma andiamoci piano con le certezze!
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