Domenico Di Cecco, Dario Bergamelli e Leonardo Nunzella. Tre pedine fondamentali nello scacchiere tattico rossoazzurro, che si sono confermate tali anche nella gestione Moriero. Sia alla guida dell’allenatore leccese che con Giuseppe Pancaro in panchina, i calciatori citati hanno fornito importanti rassicurazioni sul rettangolo di gioco.
Di Cecco, dopo un’esperienza non iniziata nel migliore dei modi, ha preso per mano la squadra assicurando quel mix di qualità e quantità necessario in mezzo al campo. Nella fase cruciale del campionato il contributo offerto dall’ex centrocampista del Lanciano, prelevato a gennaio, si è rivelato assolutamente prezioso per il bene del Catania.
Bergamelli, invece, è stato il più costante di tutti. Dall’inizio della stagione al termine del campionato, tranne qualche rara eccezione, autentico muro a protezione della difesa. Difensore da cui ripartire nella prossima stagione senza indugiare. Nunzella, infine, ha tirato a lungo la carretta e nella seconda parte del campionato ha accusato un pò di stanchezza.
Nel complesso è piaciuto per la capacità di spinta sulla corsia di sinistra, mettendo anche a segno due gol di pregevole fattura direttamente da calcio di punizione. Inoltre, nel corso del campionato, è cresciuto in termini di disciplina tattica. Il cartellino di Nunzella, però, appartiene interamente alla Virtus Lanciano. Significa che, nell’ottica di riconfermarlo in rosa, il Catania dovrebbe intavolare una nuova trattativa con gli abruzzesi, i quali, intanto, sono concentrati sull’obiettivo salvezza in Serie B.
