Protagonista di una brillante stagione al Mechelen, il portiere ancora di proprietà del Catania Jean François Gillet, è tra gli imputati del processo sul calcioscommesse con sede a Bari: per lui la Procura ha formulato una richiesta di condanna a un anno di reclusione (più 12 mila euro di ammenda) per la presunta combine di Salernitana-Bari, gara del 2007-08, e Bari-Treviso, del 2008-09.
Il processo, che si sta celebrando dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Bari Domenico Mascolo, è stato aggiornato a lunedì prossimo, 30 maggio, per repliche e sentenza. Stando alle indagini dei carabinieri, per Bari-Treviso del 10 maggio 2008 finita 0-1, i calciatori baresi Ivan Rajcic, Vincenzo Santoruvo, Davide Lanzafame, Nicola Belmonte, Nicola Strambelli, Massimo Bonanni, Massimo Ganci, Jean Francois Gillet e Marco Esposito (che ha patteggiato) avrebbero ricevuto denaro per perdere. Un anno dopo, per far vincere alla Salernitana la partita del 23 maggio 2009 (finita 3-2), due calciatori della squadra campana – Luca Fusco e Massimo Ganci (ex Bari) – avrebbero offerto 150mila euro, 7mila euro a testa, a 14 calciatori del Bari (Andrea Masiello, Cristian Stellini, Davide Lanzafame, Marco Esposito, Nicola Santoni – i quali hanno già patteggiato -, Vitali Kutuzov, Alessandro Parisi, Daniele De Vezze, Gianluca Galasso, Francesco Caputo, Jean Francois Gillet, Raffaele Bianco, Mark Edusei e Stefano Guberti) e al faccendiere Angelo Iacovelli.