Il Calcio Catania, attraverso il sito ufficiale, commenta il pareggio a reti inviolate con la Paganese maturato allo stadio Marcello Torre. Ecco come:
Il Catania interrompe la serie negativa in trasferta, dopo quattro sconfitte consecutive lontano dal “Massimino”, ma il punto conquistato a Pagani non consente ai rossazzurri di mantenere il piazzamento utile in chiave salvezza: per effetto dello 0-0 maturato allo stadio “Torre”, la formazione allenata da Moriero scivola infatti al 14° posto in classifica, in zona playout, con 36 punti. Calil e compagni, che avevano conquistato l’ultimo risultato utile fuori casa il 21 febbraio al “Ceravolo”, registrano il tredicesimo pareggio stagionale (settimo in campo avverso), archiviando la tredicesima gara senza reti al passivo (seconda consecutiva e decima in totale per Luca Liverani). Ad una giornata dal termine, le residue chances di permanenza diretta presuppongono la necessità di una vittoria contro l’Andria, sabato, e di un mancato successo del Catanzaro, che affronterà il Melfi, e/o del Monopoli, impegnato a Matera.
PLASMATI TIMBRA IL PALO – In avvio, un brivido per parte: Borsellini esce male, l’intervento di Bocchetti per poco non sorprende l’estremo difensore; il rischio dell’autogol scuote la Paganese, insidiosa con il diagonale di Cunzi scattato sul filo del fuorigioco. Le iniziative di Russotto ed una conclusione di Calderini mostrano le intenzioni del Catania, Cunzi e Cicerelli replicano ma Liverani è sicuro e disinvolto. Al 42°, grave errore del giovane portiere campano, porta sguarnita e pallone sui piedi di Plasmati: il centravanti prova a piazzare il pallone, respinto dal palo. In chiusura, ci prova Dozi, senza esito.
CALIL ALL’ULTIMO RESPIRO – Cunzi e Deli da una parte, Calderini dall’altra: poco da segnalare, al di là dei loro tentativi, nei primi trenta minuti della ripresa, contrassegnati da grande tensione. La Paganese si affaccia in zona d’attacco con più decisione al 30°, quando Guerri calcia dalla distanza e Liverani para; il Catania, dopo l’espulsione di Pelagatti, sfiora la rete al 46°, quando Calil non giunge in tempo sul pallone che avrebbe potuto consegnare ai rossazzurri una vittoria pesantissima.