Dopo avere dato un’occhiata ai reparti di difesa ed attacco, passiamo all’analisi del centrocampo, reparto più frequentemente messo sotto accusa nel corso della stagione. Davide Agazzi ha fatto la sua parte, soprattutto nel ruolo di regista. Meno per quanto riguarda la capacità di sfruttare gli inserimenti in area anche se, attraverso questi, è riuscito a realizzare un gol in campionato. Contributo discreto offerto dal centrocampista di proprietà dell’Atalanta.
Il Catania deve ancora decidere se riscattarlo oppure rispedirlo al mittente. Ivan Castiglia ha pagato i problemi fisici ma ha disputato un’ottima prima parte di campionato, per poi rivelarsi determinante al termine della stagione. Averlo in buone condizioni potrebbe suggerire al club rossoazzurro di rinnovargli la fiducia.
Difficilmente proseguirà l’avventura ai piedi dell’Etna, invece, Gianluca Musacci (nella foto, ndr) che solo a sprazzi ha convinto in cabina di regia. L’esperienza, la capacità di offrire il giusto mix di qualità e quantità, oltre che la duttilità di Domenico Di Cecco possono rappresentare un’arma preziosa in vista della prossima stagione per il Catania.
Matteo Pessina si appresta a fare ritorno al Milan, alla scadenza del prestito, mentre si rende necessario risolvere ancora la grana Gonzalo Piermarteri, mai visto all’opera nell’ultimo campionato e sparito anche da Torre del Grifo. In dubbio Francesco Bombagi. Il centrocampista offensivo prelevato dalla Juve Stabia resterebbe volentieri in Sicilia. Il suo futuro dipenderà anche da quel che deciderà di fare la guida tecnica della squadra.