Seconda vittoria consecutiva in campionato tra le mura amiche, anche se ottenuta con fin troppa sofferenza. Adesso che si avvicina la delicata trasferta di Benevento, il pensiero va all’ultimo confronto del Catania lontano dal “Massimino” con una delle prime della classe, il Foggia. Allo stadio Zaccheria Moriero aveva immaginato, in settimana, di arrivare al match in terra pugliese con la consapevolezza di evidenziare una prova tutta cuore e grinta.
Il mister sperava in un Catania abile ad arginare l’offensiva rossonera e colpire la difesa avversaria sfruttando impeccabilmente le ripartenze. In realtà l’Elefante ha disputato una gara di solo contenimento che, inevitabilmente, ha permesso al Foggia di non subire mai l’iniziativa etnea mantenendo sempre il pallino del gioco.
Il 3-0 finale e le tante occasioni da gol create e fallite dai padroni di casa, hanno certificato la figuraccia autentica del Catania. Il ko ha mandato su tutte le furie Moriero e la tifoseria, soprattutto per l’atteggiamento adottato sul rettangolo di gioco nell’arco dei 90 minuti. Catania tutt’altro che propositivo, in balia di un avversario forte, assai concentrato e determinato.
Domenica pomeriggio, nuovo banco di prova importante ed impegnativo per i rossoazzurri. Stavolta gli etnei affronteranno la prima della classe. La speranza è che la squadra abbia capito la lezione di Foggia. Dalle sconfitte si deve imparare, non ripetendo i medesimi errori ed uscendone rafforzati piuttosto che ridimensionati.
Esprimere commenti anche a quest’altro articolo sarebbe come mettere ancora il dito sulla piaga.
Per me il Catania non ha proprio speranze di tornare dall’incontro col Benevento senza aver preso un’altra bella batosta!
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