Già in occasione di Catania-Messina faceva uno strano effetto vedere uno stadio Angelo Massimino quasi vuoto e silenzioso, soprattutto perchè si trattava di un derby che, in altri tempi, avrebbe portato sugli spalti molti spettatori a prescindere dalla categoria. Nel confronto di domenica pomeriggio con la Lupa Castelli Romani, invece, solamente oltre 1.000 paganti.
Pochi, troppo pochi per una cornice come quella del “Massimino” e per una piazza tanto importante come quella etnea. Il Catania, patrimonio della città etnea ma anche del calcio italiano per tradizione e bacino d’utenza, non può permettersi un pubblico pressoché assente allo stadio.
Il popolo rossoazzurro continua a manifestare tutta la propria delusione per le difficoltà incontrate anche in questa stagione dalla squadra e l’incertezza relativa al futuro societario. La tifoseria vorrebbe voltare pagina e la vittoria di domenica, in questo contesto, non muta lo stato d’animo dei tifosi che soffrono per la propria “fede” calcistica sperando che i prossimi anni assicurino un rilancio in grande stile dell’Elefante.
