Lunedì sera è stato un appuntamento speciale per Pietro Arcidiacono, nato a Catania. L’attaccante fece discutere qualche anno fa ricevendo un Daspo iniziale con squalifica annessa, per avere mostrato la scritta “Speziale innocente” quando militava nel Cosenza. Fu un messaggio di solidarietà nei confronti di Antonino Speziale, cresciuto nel suo stesso quartiere di Catania e condannato per omicidio preterintenzionale, per la morte dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti.
Radio mercato lo aveva accostato proprio alla squadra rossoazzurra nel mercato di gennaio ma, alla fine, si è trasferito al Foggia. Lunedì il tecnico De Zerbi non lo ha gettato nella mischia. Arcidiacono ha assistito dalla partita alla netta vittoria ottenuta ai danni della squadra della sua città. Momento emozionante per lui, che ha festeggiato con i compagni la conquista di un successo molto importante per le zone d’alta classifica ma, immaginiamo, anche con un pizzico di rammarico nel vedere il Catania così in affanno.
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