“Al Catania manca amalgama? Ditemi dove gioca che lo compro”. Sempre attuale la famosa citazione del Presidentissimo Angelo Massimino. Purtroppo calza a pennello proprio nel caso del Catania attuale. Se ad inizio stagione sembrava che ci fossero tutte le premesse per la disputa di un campionato di Lega Pro ad altissimi livelli, nel proseguo della stagione sono venute meno le forze, la necessaria continuità e le incertezze sul futuro societario hanno avuto la loro incidenza.
La squadra ha fatto registrare una brusca frenata e né Giuseppe Pancaro, né Francesco Moriero sono riusciti ad amalgamare davvero il gruppo. Tante, troppe individualità che solo a sprazzi sono riuscite realisticamente a compattarsi fino a formare un blocco unico sul rettangolo di gioco. Esprimendo un gioco corale e collettivamente efficace. Adesso che il campionato volge al termine, continua la ricerca di amalgama.
Nelle ultime partite qualcosa è cambiato sul piano dei risultati ottenuti in casa. Anche l’atteggiamento in campo sembra migliorato, soprattutto alla luce di quanto evidenziato a Benevento. In questo finale di stagione sarà importante che il gruppo riesca a compattarsi nella sua interezza facendo convergere le tante individualità di cui il Catania dispone verso un unico obiettivo: fare più punti possibili per centrare la permanenza nel calcio professionistico.