CALIL: come riattivare i sensi del bomber brasiliano?

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Caetano Calil
L'ex attaccante del Catania Caetano Calil.

Inutile nasconderlo. Caetano Calil, nel girone di ritorno, è un lontanissimo parente dell’attaccante apprezzato nella prima metà del campionato. Appena due i gol realizzati nel 2016, un dato che deve fare riflettere. Il bomber sta incontrando notevoli difficoltà ad entrare con una certa regolarità nel tabellino dei marcatori. Mister Francesco Moriero ritiene che il brasiliano non giochi nel suo vero ruolo naturale, ma è un dato di fatto che proprio nella veste di punta centrale l’ex Salernitana abbia segnato un buon quantitativo di gol sotto la gestione Pancaro. Il calo di rendimento, pertanto, non sembra attribuibile al difficile adattamento nel ruolo di prima punta.

Il clima depressivo che attanaglia tutta la squadra rossoazzurra sta coinvolgendo anche lui, che vive per il gol. Moriero lo conosce bene per essere stato il primo tecnico a farlo rendere al meglio delle sue possibilità in Italia. Al momento, però, la cura dell’ex allenatore del Crotone a Catania non basta per rivitalizzare un giocatore in difficoltà, poco lucido e che pare quasi smarrito sul rettangolo di gioco. Fragilità caratteriale, blocco psicologico o cos’altro? A Moriero il compito di riattivare i sensi ad un calciatore che sembra l’ombra di se stesso da diversi mesi e, in queste condizioni, non può essere un valore aggiunto per il Catania.