Ecco come la Lupa Castelli Romani, attraverso il sito ufficiale, analizza la partita persa a Catania
Per quello che si è visto in campo, il risultato più giusto sarebbe stato sicuramente un pari, ma a pochi minuti dal termine per la Lupa è arrivata la beffa, con il gol di Plasmati (subentrato nella ripresa ad uno spento Calil) che ha tolto alla squadra di Palazzi anche la soddisfazione di uscire con un punto dal Massimino, dopo una gara intelligente e ben gestita nonostante la situazione di classifica.
Una classifica che ora, a quattro giornate dal termine, per la Lupa non ha più nulla da dire, visto che i dodici punti ancora in ballo non basterebbero, nella migliore delle ipotesi, a riagguantare la penultima della classe (l’Ischia Isolaverde, che si trova a +13 lunghezze).
Difficile parlare della gara, viste le poche emozioni regalate dalle due squadre. A rimanere nella mente al termine dei 90 minuti è, infatti, solo l’amarezza per una stagione iniziata male e finita peggio, che costringe la Lupa ad abbandonare anzitempo una Lega Pro conquistata con il cuore, il sudore e l’orgoglio di una società partita dall’Eccellenza e capace in appena due stagioni di raggiungere il calcio professionistico, superando ogni tipo di difficoltà. Quel calcio professionistico che per le prossime quattro partite dovrà essere un impegno da onorare fino alla fine, ma già a partire dal prossimo anno tornerà ad essere un obiettivo da inseguire.
