Albano Bizzarri ed il Palermo. Un confronto che si riavvicina in Serie A con l’estremo difensore ora in forza al Chievo Verona che ben ricorda, in particolare, quel Palermo-Catania del mese di marzo dell’anno solare 2009. Bizzarri militava tra le fila rossoazzurre e la formazione dell’Elefante era a caccia di una vittoria in trasferta mancante da tantissimo tempo. Il destino volle che il Catania disputasse una partita perfetta, il derby che ogni tifoso etneo sognava e, al contrario, rappresentava un incubo per i supporters di fede rosanero. Allo stadio Renzo Barbera si concretizzò un clamoroso 0-4 che costo l’esonero a Davide Ballardini.
Un risultato che mandò su tutte le furie la tifoseria palermitana ed il vulcanico Presidente Maurizio Zamparini. Sulla base delle occasioni da gol costruite nell’arco dei 90 minuti, obiettivamente il Palermo non meritava un passivo così pesante. A difendere i pali del Catania uno straordinario Bizzarri che negò, a più riprese, la gioia del gol alla sfortunata squadra di casa. Il portiere parò praticamente di tutto mantenendo inviolata la propria porta fino al triplice fischio dell’arbitro. Catania cinico, spietato. Per la cronaca, entrarono nel tabellino dei marcatori Ledesma, Morimoto, Mascara e Paolucci. Un vero e proprio incubo per i rosanero.