DIFESA, VOTO 5.5: nel complesso la difesa regge, paga l’unico (grave) errore di tutta la partita consentendo a Diop di pervenire al pareggio. Disposizione difensiva decisamente non all’altezza nella circostanza. Per il resto non si registrano grosse sbavature dietro. Garufo preme spesso sull’acceleratore rivelandosi anche molto prezioso in versione assist man, ma partecipa attivamente all’azione dell’1-1. Nunzella si vede maggiormente nel finale ma le sue prestazioni sono in calo da qualche settimana. Male Ferrario, frequentemente in ritardo nei contrasti. L’espulsione per somma di ammonizioni completa un pomeriggio da dimenticare per l’ex Lanciano.
CENTROCAMPO, VOTO 6: Di Cecco dà equilibrio nel settore mediano del campo. Contribuisce al raggiungimento dello scopo anche Agazzi, in leggero calo nel secondo tempo. Si rivede, finalmente, Castiglia dopo il lungo infortunio. Progressi in termini di prestazione a centrocampo da parte del Catania, combinando il giusto mix di qualità e quantità . Bene Bombagi, che segna contro la sua ex squadra ed è sempre nel vivo del gioco garantendo equilibrio nelle due fasi.
ATTACCO, VOTO 4.5: nel reparto offensivo le dolenti note. Russotto è parecchio nervoso, Falcone corre tanto nel primo tempo e costruisce anche delle buone occasioni per andare a segno, ma non le sfrutta adeguatamente. In questo senso, però, gli errori in quantità industriale di Calil sono l’emblema delle difficoltà incontrate dal Catania negli ultimi metri. Il brasiliano sciupa davvero tanto sotto porta, Lupoli lo affianca nel finale di gara ma non con gli esiti sperati. Anche l’ingresso in campo di Calderini non cambia l’inerzia della gara.