Sconfitta di misura per il Catania sul campo del Martina Franca. Vincono i padroni di casa lo scontro diretto per la salvezza, nel contesto di una partita dal basso contenuto spettacolare ma dai toni agonistici elevati. Tanti errori sia da una parte che dall’altra, il 4-2-3-1 di Moriero non sortisce, nell’immediato, gli esiti sperati. La prima occasione da gol dell’incontro capita sui piedi di Baclet al 4′. Il Catania risponde al minuto 23 e 27: prima Ferrario non riesce a depositare il pallone in fondo al sacco sugli sviluppi di un calcio di punione. Poi, dopo la buona esecuzione di un corner, l’incornata di Pelagatti non inquadra lo specchio della porta.
E’ un Catania con le idee confuse, che al 32′ si fa trovare impreparato difensivamente e “regala” il gol del vantaggio martinese. Baclet, implacabile, scaraventa il pallone in rete su cross dalla sinistra. Dormita dei mediani rossoazzurri, oltre che di Nunzella e Bergamelli nella circostanza. Nulla può Liverani. I padroni di casa mettono in campo cuore e grinta per sopperire al gap tecnico. Al 38′ Bombagi vede e serve Calderini, occasionissima sciupata però dall’ex attaccante del Cosenza che calcia a lato, a tu per tu col portiere. Poco prima dell’intervallo, invece, è Schetter a mettersi in evidenza con un gran tiro che finisce sopra la traversa.
Nella ripresa l’atteggiamento del Catania è più propositivo ma la squadra di Moriero commette tanti errori, forse dovuti anche alle condizioni non eccelse del terreno di gioco. Al 51′ è bravo Bombagi a deviare la palla in scivolata indirizzandola verso la porta, ma Viotti si distende. La palla è ancora in area, Russotto conclude in rovesciata ma il tiro è fuori bersaglio. I minuti scorrono, i padroni di casa badano prevalentemente a difendersi. E’ il Catania a manovrare in maniera continua e costante.
Al 60′ sono vibranti le proteste rossoazzurre per un fallo subito da Russotto. Il rigore sarebbe netto, ma secondo il direttore di gara il contatto è avvenuto poco distante dall’area. Prosegue la spinta del Catania. Viotti ancora protagonista, respingendo corto il diagonale di Calil. Nel finale ci prova anche Falcone, subentrato a Calderini, con un insidioso tiro-cross, il pallone sbatte sul palo e l’azione sfuma. Nel 4-2-3-1 c’è spazio anche per Lupoli, ma l’attaccante non incide. Il Martina stringe i denti fino alla fine e porta a casa una preziosa vittoria, la seconda di fila. Esordio amaro per Moriero.