DIFESA, VOTO 6: La difesa catanese è attenta nell’arco dei 90 minuti ma paga un’incertezza nel corso della ripresa. Errore nella lettura difensiva del cross di Giorgione e nell’inserimento di Gustavo che, nonostante non sia altissimo, di testa ha trovato il varco giusto per colpire. Qualche responsabilità dei centrali di difesa e del portiere Liverani in uscita. Complessivamente prova sufficiente per l’intero reparto arretrato.
CENTROCAMPO, VOTO 6.5: Presente sia nel centrocampo a tre che quando Moriero schiera la mediana a due, Castiglia disputa una prova all’altezza. Il ragazzo sta acquisendo minutaggio e ne beneficia il centrocampo rossoazzurro garantendo quel mix di qualità e quantità fondamentale. Suo il lancio illuminante per Russotto che segna il gol decisivo. Musacci meglio nella ripresa, Di Cecco non dispiace.
ATTACCO, VOTO 6.5: reparto offensivo propositivo. Nel primo tempo, per la verità, a parte il rigore trasformato da Calil il Catania non ha creato tanti presupposti per andare a segno. E’ andata meglio dopo l’intervallo con l’utilizzo del 4-2-3-1. Nella ripresa è salito in cattedra Russotto, proprio lui ha trovato la via della rete valida per il definitivo 2-1. Il calciatore romano stava attraversando un momento delicato, finalmente si è sbloccato insieme a Calil regalando al Catania ed ai suoi tifosi la gioia dei tre punti.
